I Vivai Calderoni hanno da sempre avuto particolare attenzione all'aggiornamento delle acquisizioni tecnico-sperimentali testimoniata dall'intensa e profiqua collaborazione con numerose Istutizioni di Ricerca italiane ed estere. In modo particolare si ricordano le collaborazioni eseguite con Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma, Dipartimento Colture Arbore-Università di Bologna, Firenze e Pisa che hanno permesso di poter individuare ed introdurre nuove varietà e portinnesti. In questo modo si è potuto rendere le produzioni sempre attente all'evoluzione del panorama frutticolo nazionale ed Europeo. Inoltre si ricorda come la collaborazione con il gruppo francese Star Fruits e con alcuni breeder privati come G.B.Bubani e D.Montanari hanno permesso di migliorare ed ampliare l'offerta varietale per i nostri clienti.
La moderna frutticoltura ha bisogno di non creare dei compromessi in modo tale da ottenere in campo i migliori risultati. In questo modo bisonerà disporre delle migliori cultivar, dei portinnesti più adatti che uniti darranno origine ad una pianta con uno sviluppo adeguato ed uno stato sanitario elevato.
Proprio der queste motivazioni i Vivai Calderoni hanno aderito al programma di certificazione delle piante, ai protocolli CAC e al Programma ‘Bollino Blu’ per le drupacee testimoniando così concretamente gli sforzi volti ad offrire le migliori garanzie ai frutticoltori.
La sperimentazione
L’introduzione di nuove varietà provenienti dagli ambienti più diversi necessita di molta prudenza e cautela, e si rende necessario un severo collaudo dei materiali.
Per questo, fin dalle origini è presente nella azienda Vivai Calderoni un campo sperimentale, oggi con circa 1000 varietà e selezioni di Pero, Melo, Pesco, Susino e Albicocco, dove sono introdotte le nuove varietà e i nuovi portainnesti, per osservarne le caratteristiche e valutarne le qualità in confronto con i materiali già affermati prima di introdurli in coltivazione.
Lo sviluppo varietale
I rapporti che legano i Vivai Calderoni ai maggiori programmi di miglioramento a livello nazionale e mondiale hanno permesso di introdurre e produrre in esclusiva per l’Italia cultivar di grande pregio.
Con Star Fruits tutto questo a permesso di introdurre in esclusiva cultivar di grande pregio come le Pesche e le Nettarine di Bradford (Rita Star, Spring Bright, Diamond Ray, August Red, Crimson Lady e Diamond Primcess) e quelle a polpa bianca di Monteux-Caillet (Jade, Emeraude e Zephir). Inoltre si è potuto introdurre le Albicocche Orange Red, Laycot e le recenti Robada e Solaria. Per il pero si è vista l'introduzione dei franchi clonali a ridotta vigoria Farold40-Daygon e Farold69-Daynir, tolleranti al calcare ed al colpo di fuoco batterico ed affii alle maggiori cultivar che presenti in commercio. Inoltre i Vivai Calderoni hanno partecipato e collaborato fin dalla sua fondazione con l'Associazione Pink Lady Europa e con la Star Fruits per lo sviluppo della cultivar Cripps Pink all'interno di quello che è oggi il maggiore Club varietale a livello europeo. E' inoltre attiva la collaborazione con i breeder privati come Montanari (per le Susine Carmen Blu e Anne Gold), Bubani per le Nettarine Laura ed Adriana e con gli Istituti pubblici per l'introduzione di cultivar (Tosca, Rome Star, Aurelia e Orion) e portinnesti (fra i quali si vuole ricordare la serie PS per i peschi).